10.13.2011

Virus dell'influenza: combattilo con il vaccino

Autunno, tempo di influenze e raffreddori e quest'anno il virus stagionale è previsto in arrivo per il mese di dicembre:
per evitare il virus influenzale di turno, meglio batterlo sul tempo, giocando d’anticipo e puntando sulla prevenzione, grazie alla vaccinazione anti-influenzale.

Il vaccino è la soluzione migliore per contrastare l’influenza. Garantisce una protezione doppia: all’azione diretta sulla persona vaccinata, si unisce quella indiretta, caratterizzata dalla limitazione della circolazione del virus, di cui beneficiano anche i soggetti non immunizzati (la cosiddetta herd immunity).

Il periodo consigliato per sottoporsi alla vaccinazione va da ottobre a fine di novembre, per garantire la protezione dall’aggressione dei virus influenzali nel periodo dell’anno più a rischio (novembre-febbraio). Meglio non anticipare troppo, perché l’efficacia del vaccino, che comincia circa due settimane dopo l’inoculazione, tende a scemare nell’arco di 6-8 mesi.
La somministrazione del vaccino avviene in un’unica dose, per via intramuscolare, per tutti i ragazzi di età superiore ai 12 anni e per gli adulti.
Per i bambini sotto i 12 anni, invece, è prevista la somministrazione di due dosi di vaccino, a distanza di almeno quattro settimane.

Consigliato a tutti, ma vivamente raccomandato solo ad alcuni: il vaccino dovrebbe essere scelto da tutte le persone a rischio di complicazioni secondarie a causa dell'età o di patologie, come disordini cronici di tipo respiratorio o polmonare, malattie metaboliche croniche (diabete mellito, disfunzioni renali, immunodepressione dovuta o meno ai farmaci, patologie emopoietiche, sindrome da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi) o quando sono previsti interventi chirurgici di una certa entità.

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