10.10.2011

Farmaci: i rischi dell'acquisto on-line

L'acquisto di farmaci su internet è una tendenza ancora molto poco diffusa in Italia, ma è una pratica sconsigliata da gran parte dei medici, perché può esporre a molti rischi. Vediamo.
La maggior parte dei farmaci venduti on-line riguarda la funzionalità sessuale. Questi farmaci (come tutti) devono essere assunti con la prescrizione e il consiglio di un medico specialista.

Ma molti siti di vendita non richiede la ricetta medica: e questo acquisto “libero” on-line cancella la necessità di un contatto con il medico e favorisce un'assunzione non controllata dei medicinali.
Che sia originale o contraffatto, quindi, l'uso fai-da-te di un farmaco espone a rischi per la salute: farmaci come il Viagra o altri, nati per curare a disfunzione erettile, devono essere prescritti in base alla salute generale di ogni paziente e alle sue specifiche necessità. Non si tratta di semplici afrodisiaci. L'allerta vale tanto più per gli uomini giovani per i quali la “scorciatoia” di internet è particolarmente inutile, perché nella maggior parte dei casi le disfunzioni sessuali hanno una causa psicologica e non fisiologica.

Un altro grande rischio connesso all'acquisto di farmaci on line sono le truffe. Negli ultimi anni, l'Agenzia italiana del farmaco ha promosso un'indagine di 6 mesi in collaborazione con il ministero della Salute, l'Istituto superiore di sanità e l'OMS. E' risultato che almeno il 50% degli acquisti fatti su siti che si presentavano come statunitensi o canadesi si è risolto in una truffa: pagamenti a vuoto e nessun prodotto recapitato. Frequenti anche i casi di furto dell'identità dell'acquirente e uso illegale dei codici della carta di credito.

Gli acquisti on-line sono rischiosi anche per il tipo di prodotti venduti dai siti. Può trattarsi dei cosiddetti “cloni illegali”, cioè farmaci generici non autorizzati: questo si riscontra soprattutto nell'ambito dei farmaci per la disfunzione erettile. Secondo un'indagine dell'EAASM (European Alliance for Access to Safe Medicines), oltre il 60% dei medicinali acquistati on-line non è a norma di legge e quasi l'80% viola le norme sui brevetti.
Tra gli illeciti riscontrati dai ricercatori della EAASM, casi di farmaci scaduti, o non contenenti il principio attivo oppure importati illegalmente.
Per questo motivo, uno dei primi consigli ai consumatori che acquistano su internet è quello di osservare con attenzione la confezione dei medicinali: l'integrità della scatola e delle etichette sovrapposte, la data di scadenza, il colore, la consistenza e l'odore del farmaco, eventuali sbavature di inchiostro sulle confezioni... tutto ciò, insomma, che potrebbe rivelare che il farmaco è contraffatto.

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