10.11.2011

Smagliature: cause e rimedi

Entrano di diritto nella top ten più “antipatica” per le donne, quella degli inestetismi più fastidiosi, più difficili da accettare e che rendono il rapporto con il proprio corpo conflittuale:
le smagliature, striature più o meno profonde, che percorrono la cute, dandogli un aspetto fin troppo “rilassato”.

Sono alterazioni dello strato più profondo della cute, il derma: vere e proprie cicatrici, lineari, più o meno sottili, singole o multiple, conseguenza della rottura, in alcune zone critiche del corpo, delle fibre di collagene. Agli esordi, la colorazione è violacea-rossastra e, con il passare del tempo, si schiarisce progressivamente, diventando bianco-perlacea. Le zone preferite dalle smagliature sono l’interno delle cosce, l'addome, i fianchi, il seno, l’attaccatura degli arti superiori e i glutei.

Di chi può essere la colpa? I veri responsabili, i colpevoli più comuni, di questo spiacevole fenomeno sono i cambi repentini di peso: dimagrire o ingrassare rapidamente, provocando variazioni del tessuto adiposo o della circonferenza di alcune parti del corpo, causa la rottura delle fibre di collagene e la conseguente comparsa delle smagliature.

Tra i rimedi più diffusi ci creme e sieri alla vitamina E, idratanti, leviganti e biostimolanti, efficaci soprattutto se si trattano le smagliature tempestivamente, quando sono ancora violacee-rossastre.
Una delle soluzioni più innovative e tecnologiche sfrutta, invece, un particolare tipo di laser (strokelaser), che è in grado di biostimolare il derma in profondità senza danneggiare la cute, rivitalizzando il tessuto sottoepidermico e determinando, in superficie, la scomparsa della smagliatura.
Una seduta di questo trattamento dura, in media, da cinque a venti minuti, non richiede anestesia e si effettua in regime ambulatoriale, senza particolari rischi o controindicazioni.

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