8.11.2011

Attività in spiaggia: beach-tennis

L'estate, al mare, per gli appassionati del genere il tennis si trasforma in “beach tennis”, un curioso mix di tennis e beach volley: racchette alla mano, si gioca sullo stesso rettangolo di sabbia del beach volley ma con la rete più bassa a 1,70.
La rete è più alta che nel tennis tradizionale perché, visto che sulla sabbia la pallina non rimbalza, il gioco è “al volo” e quando la palla tocca a terra nel campo avversario si segna il punto.

Un curioso mix di sport davvero azzeccato, un vero toccasana per scaricare stress e tensioni, per socializzare e rilassarsi in compagnia.
Divertente ma anche benefico: i movimenti sulla sabbia per raggiungere la pallina tonificano le gambe, sciolgono caviglie e ginocchia e rassodano i glutei; le torsioni necessarie per colpire la pallina rinforzano sia addominali che dorsali, mentre l’atto del colpo sulla pallina allena i muscoli di braccia e spalle. Certo, poiché la racchetta è una sola è importante compensare l’allenamento muscolare del braccio che non viene impiegato in partita con uno sport più completo: visto che siamo in spiaggia niente di meglio del nuoto.

Oltre allo sviluppo e alla tonificazione muscolare, il beach tennis stimola anche la coordinazione motoria e i riflessi, perché bisogna essere pronti e scattanti per non lasciare che la pallina affondi nella sabbia. Con una partita di beach tennis si aumentano la resistenza fisica e la capacità respiratoria e si stimola positivamente tutto il sistema cardiocircolatorio. E si possono bruciare anche 800 calorie: una buona idea per mantenere la silhouette tonica e asciutta, divertendosi.

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