9.07.2011

Piedi: se l'estate lascia funghi e verruche

Estate, complici caldo, umidità, piscine e spiagge affollate, può significare anche funghi e verruche, soprattutto ai piedi: spiacevoli, quanto imprevisti “souvenir” della stagione vacanziera, che si possono prevenire, ma anche curare.
I funghi si manifestano con alcuni segnali tipici, come l’arrossamento e la desquamazione della pelle interessata, il forte prurito e la sensazione di bruciore.
Per giocare d’anticipo, tenendoli alla larga dai piedi, è importante osservare qualche regola di prevenzione: evitare i detergenti molto alcalini che alterano l’acidità e la flora della pelle; preferire scarpe di tessuti naturali, traspiranti, soprattutto quando fa caldo, perché la sudorazione eccessiva facilita l’aggressione da parte dei funghi; dopo bagni e docce, asciugare con cura i piedi, anche negli spazi interdigitali, per evitare che l’umidità diventi terreno fertile per le infezioni micotiche.

Ma se la strategia preventiva non è bastata, per correre ai ripari, è possibile neutralizzare il “nemico” a colpi di prodotti antimicotici ad azione locale, disponibili in diverse formulazioni, crema, spray o polvere.

Altrettanto “antipatiche”, ma di diversa origine, le verruche sono lesioni della pelle molto dolorose, dalla forma simile a quella di un callo, legate all’azione di un microrganismo della famiglia dei “papova virus”. Il virus, che sopravvive molto bene negli ambienti caldo-umidi, come il bordo di una piscina, trovata una via d’accesso, un taglio o una piccola ferita, si insinua sotto pelle, si ingrossa fino a dare vita alla verruca.

Contagiose e dolorose, le verruche dovrebbero essere asportate tempestivamente. Tra le tecniche più utilizzate allo scopo c’è la crioterapia: la verruca viene congelata, con l’azoto liquido, con cui si imprigiona in una sorta di bolla, che, nell’arco di qualche giorno si stacca dalla pelle, portandosi anche la lesione con sé.

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