6.30.2011

Creme anticellulite: come sfruttarne al massimo i benefici

Tanti prodotti tra cui scegliere e pubblicità che promette miracoli: non è facile orientarsi nella “selva” dei prodotti anticellulite, e tra le mille offerte, poca attenzione è dedicata a come usare il prodotto, una volta scelto, per sfruttarne al meglio le proprietà. Ecco allora qualche consiglio.

Ricordate che nessuna crema, da sola, è miracolosa! I prodotti efficaci esistono, ma una buona crema (o gel) è un valido aiuto solo se abbinata regolarmente a un programma “globale” di contrasto alla cellulite. Niente di difficile, solo:
- una dieta sana da seguire in modo costante;
- tanti liquidi (due litri di acqua al giorno per smaltire i liquidi in eccesso e contrastare la formazione di nuova ritenzione idrica):
- e, soprattutto, attività fisica.

Scegliete il prodotto che più si avvicina alle vostre esigenze e caratteristiche. Ci sono per esempio creme anticellulite che producono calore e quelle che creano invece una sensazione di freddo: se soffrite di teleangectasie (cioè di dilatazione dei capillari) preferite queste ultime.
Ci sono gel anticellulite che agiscono sia sul ristagno di liquidi – stimolando la microcircolazione del sangue - sia sulle adiposità localizzate, contrastando la formazione di nuovi adipociti.
E ad affiancare i questi prodotti da automassaggio, ci sono anche i cerotti anticellulite da applicare sugli inestetismi più evidenti per assicurare un'azione costante dei principi attivi.

A ogni zona del corpo, un automassaggio specifico.
Il massaggio alle gambe deve sempre andare dal basso verso l'alto. Iniziate ad applicare la crema o il gel dalle caviglie, eseguendo movimenti circolari ed esercitando una leggera pressione delle mani sui tessuti. Risalite alle cosce e insistete sui glutei, massaggiando fino al completo assorbimento del prodotto. Il massaggio deve essere dolce ma energico, in modo da riattivare la circolazione. Spalmate il prodotto sui fianchi con movimenti ripetuti verso il dentro, verso la pancia.
Sulla pancia, con movimenti circolari in senso orario, sempre dal basso verso l'alto. Dedicate almeno 2/3 minuti per zona.

Scegliete il momento migliore per applicare l'anticellulite, cioè la sera dopo una doccia o un bagno che puliscono la pelle e la preparano ad assorbire al meglio le sostanze contenute nella crema.
Finite la doccia con una passata di acqua fredda in modo da riattivare la circolazione sanguigna prima dell'automassaggio. In generale, non applicate il prodotto in maniera frettolosa: prendetevi il tempo necessario per massaggiare il corpo e fare assorbire la crema o il gel come si deve.

Siate costanti! Solo applicando il prodotto tutti i giorni, è possibile ottenere miglioramenti visibili. E non scoraggiatevi se non ottenere risultati nel breve periodo: nessun prodotto, in pochi giorni, può ridurre la cellulite in modo stabile.

6.28.2011

Non roviniamoci la vista! Scegliamo bene gli occhiali da sole

Non è solo questione di estetica, ma di salute degli occhi e della vista. Gli occhiali da sole sono un accessorio importante il cui acquisto deve tener conto di alcuni elementi fondamentali: non solo di prezzo, design o moda.
Scegliete un occhiale con marchio CE. Garantisce che le lenti sono conformi alla normativa imposta dall'Unione europea in materia di sicurezza e qualità. Controllate che il marchio CE sia impresso sulla montatura e non apposto semplicemente con un adesivo alle lenti.

Scegliete il filtro giusto, in relazione anche al colore dei vostri occhi. I filtri vanno da 0 a 4, in progressione a seconda della capacità di filtrare la luce: 0 e 1 sono filtri molto chiari, quasi trasparenti e filtrano pochissimo la luce; 4 è il filtro più scuro in assoluta e assicura una protezione totale.

Optate sempre per occhiali con filtro anti-UV, perché i raggi UVA se non sono filtrati (come accade per gli occhiali di scarsa qualità) possono provocare seri danni all'occhio, fino alla lesione della retina. Per sicurezza, chiedete la certificazione 100% UV che garantisce la massima capacità schermante.

Affidatevi ai negozi di ottica ed evitate, se possibile, gli acquisti veloci sulle bancarelle anche se c'è un paio di occhiali che vi sembra irresistibile: sulle bancarelle si trovano molto spesso prodotti contraffatti.

Non fidatevi degli occhiali da sole che costano troppo poco: per un occhiale che rispetti gli standard minimi di qualità (materiale, lenti, filtri eccetera) è necessario spendere più di qualche euro.

6.27.2011

La ginnastica in due

Non richiede sforzi eccessivi ma garantisce forma fisica, una maggiore costanza, divertimento e complicità: molti esercizi di ginnastica si prestano molto bene a essere fatti in coppia ed eseguiti in ogni situazione, a casa, nella vita di tutti i giorni, o in vacanza.
Non lavorando da soli, però, i limiti individuali si dimenticano più facilmente. Ecco allora due piccole precauzioni da seguire: fate sempre un po' di riscaldamento, prima di iniziare, in modo separato affinché ciascuno si prepari in modo adeguato; cercate di avere lo stesso livello di preparazione fisica. Se uno dei due è totalmente “fuori forma”, rischia di andare incontro a stiramenti o contratture molto facilmente.

Esercizio 1
In piedi, schiena contro schiena. Passatevi una palla o un altro oggetto da un lato e poi dall'altro. E ripetete questo movimento, senza fretta, per 2 serie da 20.
Esercizio 2
In piedi, di fronte, muovetevi allo stesso ritmo come se foste davanti a uno specchio. Piegate le gambe, appoggiate il gomito destro sulla coscia destra e stendete in alto il braccio sinistro. Poi cambiate lato. Ripetete il movimento 10 volte per lato.
Esercizio 3
Uno dei partner steso sul pavimento, sulla schiena e con le ginocchia piegate. L'altro ai suoi piedi, in ginocchio, tenendo le caviglie tra le gambe. La persona distesa stacca il busto da terra, facendo leva sugli addominali e cercando di mettersi in posizione seduta. Poi torna distesa sulla schiena, sempre con un movimento lento. L'altro tiene fermi i piedi della compagna a terra, per agevolare lo sforzo. E può aiutare a tornare in posizione distesa, tenendole le braccia e accompagnando il movimento. Fare 2 serie da 20 ciascuno.
Esercizio 4
Seduti, schiena contro schiena e con le braccia larghe. Compiere una torsione del busto a destra, lentamente, cercando di non perdere il contatto con l'altro. Tornare in posizione e poi ripetere la torsione a sinistra. Ripetere il movimento 5 volte per lato.
Esercizio 5
Uno dei partner disteso sulla schiena, mani sotto i glutei e gambe tese e unite, tenute il più in alto possibile. Il compagno o la compagna in piedi di fronte, con le braccia tese in avanti. La persona distesa deve disegnare dei cerchi con le gambe intorno alle braccia del partner, tenendo ben salde le mani sotto la schiena (per proteggere la zona lombare) e facendo leva sui muscoli addominali della parte alta dell'addome. Il movimento risulta meno faticoso se si tengono le gambe tese. Fare 2 cerchi in un senso e 2 in un altro e poi tornare in posizione di riposo. Ripetere un'altra volta e poi scambiare ruoli. Si tratta di un esercizio impegnativo: una volta che si è raggiunto un buon livello di allenamento, si possono aumentare le serie o il numero di cerchi.

6.24.2011

Capelli: le regole per la tintura fai-da-te

Fare la tinta dei capelli a casa è un'abitudine che accomuna ormai tantissime donne. Meno costoso che andare dal parrucchiere e, spesso, con risultati altrettanto soddisfacenti
E' però necessario sapere cosa fare e prestare attenzione ad alcune insidie che il “fai da te” può nascondere: un passo falso non ha gravi conseguenze, è vero, ma può essere spiacevole dal punto di vista estetico.

Ecco dunque alcuni punti importanti da ricordare, soprattutto se vi tingete i capelli da sole per la prima volta.
Cominciate con il test di sensibilità, da fare per tutti i tipi di tinte, anche quelli senza ammoniaca: toglietevi gli orecchini e applicate con un bastoncino un po' di prodotto colorante sulla pelle dietro l'orecchio. Lasciate asciugare qualche minuto e ripetete l'operazione. Aspettate quindi 48 ore senza lavare né toccare la parte. Se compare qualche reazione di sensibilizzazione della pelle (sfogo, prurito, arrossamento o altro) non utilizzate quel prodotto. Sciacquate abbondantemente l'orecchio con l'acqua tiepida e prima di fare qualsiasi altra colorazione chiedete consiglio al medico.

Se è la prima volta che vi fate la tinta da sole è consigliabile scegliere un colore semi-permanente, cioè usare quei prodotti che vanno via dopo alcuni lavaggi: avrete modo così di verificare che quella colorazione vi si addice e coincide con i vostri desideri.
Scegliere a occhi chiusi una tinta permanente senza averla mai provata su di sé e senza il consiglio di un parrucchiere può dare un risultato non soddisfacente: e una volta fatto, non c'è altro rimedio che aspettare che i capelli ricrescano oppure correre dal parrucchiere per correggere l'errore.

Di solito, le tinte da fare in casa sono molto semplici da applicare. Ma non è mai superfluo ricordare le giuste regole da seguire: usare sempre i guanti, per evitare di macchiarsi le mani; avvolgere un asciugamano intorno alle spalle, per non macchiare vestiti e collo; è utile anche spalmare un leggerissimo strato di vaselina o crema intorno al cuoio capelluto, in modo che la tinta non vada a macchiare la pelle vicina all'attaccatura dei capelli.

Se è la prima volta, leggete con attenzione le istruzioni sulle confezioni della tinta per fare la scelta più adeguata della colorazione. E' bene sapere inoltre che solo una colorazione permanente permette di schiarire i capelli in modo evidente, anche se spesso non si schiarisce più di due tonalità.
Se si vuole schiarire di più (per esempio, dal castano scuro al biondo) è necessario decolorare prima i capelli e poi applicare la tinta desiderata.

Le tinte in casa sono efficaci nel coprire i capelli bianchi o grigi: se non ne avete tanti (diciamo meno del 20 per cento della capigliatura) potete usare una tinta semi-permanente. Sarà sufficiente a mascherarli, dando magari un effetto “meches”.
Quando invece la presenza dei capelli bianchi è maggiore, dovete scegliere una tinta permanente, l'unica in grado di uniformare il colore della capigliatura in modo soddisfacente.

Per ottenere un bel colore brillante senza “sporcare” il capello né seccarlo è molto importante sciacquare i capelli molto bene dopo aver atteso il tempo di posa necessario. Non risparmiatevi dunque, in questo passaggio: tenete la testa a lungo sotto abbondante acqua tiepida.

Infine due parole sul ritocco: così come si fa dal parrucchiere, anche a casa potete rimediare all'antiestetico effetto “ricrescita” andando a ritoccare solo le radici dei capelli. Ci sono molti kit appositi che consentono questa operazione, senza bisogno di rifare tutto il colore.

6.23.2011

L'ABC...DE dei nei della pelle

E' una regola semplice ma molto utile, consigliata ormai da anni dai dermatologi per una maggiore prevenzione dei tumori della pelle: e cioè... ABCDE
Non sono lettere al vento, ma parametri in base ai quali fare un controllo periodico dei nei che si hanno sul corpo: osservando le loro caratteristiche e le loro condizioni, nel corso del tempo, si può infatti scoprire quando un neo non è un vero “nevo” (formazione benigna) ma un melanoma.

Le prime 5 lettere dell'alfabeto indicano dunque altrettanti parametri di rischio, che possono mettere in allerta e indurci a chiedere consiglio allo specialista. Vediamoli uno a uno.
- A come Asimmetria: se si divide idealmente un neo con una linea centrale e si vede che le due metà non sono simmetriche tra loro, è consigliato farlo controllare dal dermatologo perché potrebbe trattarsi di un melanoma.

- B come Bordi: di solito, i nei sono tondeggianti con bordi regolari. Se cominciano ad avere bordi irregolari, con delle frastagliature, sono da far controllare.

- C come Colore: è un indice di sospetto anche il cambiamento di colore di un neo. I nei possono avere colore diverso, anche in base al tipo di carnagione. Ma se un neo da chiaro diventa più scuro o viceversa oppure se all'interno il suo colore diventa disomogeneo, è il caso di farlo controllare.

- D come Dimensioni: è una buona regola di prevenzione far controllare tutti i nei che abbiano un diametro maggiore di 6 millimetri.

- E come Evoluzione: si tratta del parametro più importante da controllare. Si considerano a rischio i nevi che compaiono di recente e cambiano aspetto in breve tempo o che cambiano dimensione... che subiscono, in sostanza, qualche trasformazione.

6.22.2011

I cibi che favoriscono l'abbronzatura


Il legame tra cibo e abbronzatura non è una novità: sappiamo che certi alimenti sono un ottimo coadiuvante della tintarella, ma non tutti sanno, però, che non si tratta solo di carote...
Radicchio, spinaci, albicocche, melone, zucca, ananas, lattuga, pomodori, spinaci, broccoli, rape, peperoni, cicoria sono altri componenti importanti di una dieta amica dell'abbronzatura.
E ancora: ciliegie, fragole, lamponi, more...

In generale frutta e verdura sono fondamentali per ottenere una buona abbronzatura, perché forniscono al nostro organismo un alto apporto di vitamina A, che protegge la pelle dagli effetti nocivi dei raggi solari, favorendo la nutrizione delle cellule della pelle e aiutando la sintesi della melanina, cioè del pigmento che ci consente di abbronzarci.
I cibi che abbiamo citato, nello specifico, sono ricchi di carotenoidi: si tratta di pigmenti colorati, dal giallo pallido al rosso intenso, che vengono assimilati nei grassi apportati con il cibo che mangiamo.
Essi stimolano l'attività dei melanociti, cioè le cellule della nostra pelle che producono la melanina. Alcuni carotenoidi inoltre svolgono la funzione di precursori della vitamina A: in particolare il beta-carotene, che si trova in alta percentuale nelle carote e poi in tutti gli ortaggi e frutti gialli, arancioni e a foglia verde.
noltre il betacarotene - essendo di per se un pigmento colorato – se assunto in grande quantità dona alla pelle una base di colore leggero e dorato e rende l'abbronzatura più luminosa. In estate, aumentare in generale il consumo di verdura e frutta serve anche a fornire una scorta di vitamine all'organismo.
In particolare la vitamina A (di cui abbiamo visto le virtù per l'abbronzatura) le vitamine E e la C sono le vitamine più importanti per chi vuole mantenere la pelle sana, idratata, nutrita ed elastica... e quindi meno incline alle scottature.

6.17.2011

Mammafit: la ginnastica con il passeggino

E' stata definita “mammafit” ed è una forma di ginnastica mirata al recupero psicofisico delle donne dopo la gravidanza.
Ha riscosso grandissimo successo all'ultimo RiminiWellness. E soprattutto si sta diffondendo con grande velocità in tutta Italia, perché va incontro alle necessità – forti e particolari - di un'ampia fascia di popolazione: le neo-mamme.

Si basa su esercizi di allungamento e tonificazione dei muscoli di tutto il corpo e, dettaglio chiave per capirne il successo, trasforma quello che potrebbe essere un “ostacolo” all'attività fisica – cioè il passeggino o il marsupio – in uno strumento integrante dei movimenti.

In questo modo si torna pian piano in forma, senza il problema di doversi separare dal proprio bambino.

Mammafit è stata inventata da due istruttrici (e mamme): Monica Taranto e Elaine Barbosa.

Ogni lezione dura tra i 45 e i 60 minuti e si può svolgere sia in palestra sia all'aperto, in un parco, all'arrivo della bella stagione.

Gli esercizi si eseguono continuando a cullare il bimbo o la bimba nella carrozzina/passeggino (oppure tenendoli vicino a sé nel marsupio). I corsi, condotti da istruttori specializzati, si stanno diffondendo in varie regioni italiane. E in alcune città ci sono persino corsi gratuiti grazie al contributo del Comune.


La ginnastica con il passeggino tonifica tutti i muscoli in modo dolce e progressivo, con riguardo particolare per gli addominali e i muscoli del pavimento pelvico. Ed è consigliata alle neo-mamme dopo la 6° settimana dal parto e a tutte le donne con figli piccoli che vogliano recuperare la propria forma fisica.


C'è un altro aspetto molto importante di questa nuova tendenza: la socialità. Le lezioni di mammafit sono un momento di benessere e di movimento fisico condiviso: non è solo ginnastica, ma ginnastica insieme al proprio bambino e insieme ad altre donne, ad altre mamme che vivono le stesse gioie e gli stessi problemi tipici del periodo post-parto.

Ai benefici fisici (riduzione dello stress, controllo del peso corporeo, recupero della forma fisica e miglioramento della circolazione) si associa dunque l'aspetto psicologico e sociale: il corso aiuta a contrastare la solitudine e la tendenza alla depressione post-partum.

E il fatto di non doversi separare dal proprio bambino – e di non avere il problema di trovare una babysitter – funziona da stimolo anche per quelle neo-mamme che, in altre circostanze, si sentirebbero quasi in colpa a dedicare un'ora della giornata a se stesse.

6.14.2011

I benefici del massaggio shiatsu

Lo shiatsu ha origine dall'antica tradizione cinese di manipolazione e massaggio, ma come terapia per curare disturbi che colpiscono muscoli, ossa e articolazioni è stato elaborato in Giappone agli inizi del '900.
Tra le tecniche di medicina dolce, è sicuramente una delle più diffuse e amate: lo shiatsu agisce sull'apparato muscolo-scheletrico attraverso le pressioni esercitate manualmente su precisi punti del corpo.
Basandosi sulle conoscenze specifiche della neuroriflessologia, agisce su 780 punti del corpo per intervenire sul sistema nervoso. Lo shiatsu offre molti benefici perché
- diminuisce lo stato di contrazione dei muscoli;
- alza la soglia di sensibilità rispetto agli stimoli dolorosi;
- stimola la circolazione del sangue e lo smaltimento naturale delle tossine;
- stimola la produzione di endorfine, aumentando la sensazione generale di benessere.

E' indicato per tutti i disturbi che riguardano muscoli, ossa e articolazioni: lombalgia, torcicollo, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, cefalea muscolotensiva, sindromi muscolari e fibromialgiche.
Se eseguito da maestri esperti, lo shiatsu può alleviare disturbi gastroenterici, dismenorrea e disturbi del ciclo; può dare beneficio a certe forme di ansia e depressione , e si rivela utile anche nella cura di disturbi alimentari come bulimia e anoressia, legati a una mancata accettazione di sé (lo shiatsu, in questo caso, migliora il rapporto con il proprio corpo).
E' anche un ottimo sistema per “prevenire” i disturbi e conservare equilibrio e benessere psicofisico, smaltendo lo stress e la tensione fisica e mentale. Non a caso molti prodotti casalinghi per l'automassaggio – apparecchi per il massaggio plantare, massaggio cervicale, cuscini massaggianti o coprisedia - sfruttano il “principio” dello shiatsu andando a stimolare gli stessi punti del corpo, per sciogliere le tensioni muscolo-scheletriche.

6.09.2011

Gli esercizi per le braccia

Braccia con muscoli ben disegnati e solidi sono la componente essenziale di un fisico tonico, e per allenare le braccia la palestra non è indispensabile: bastano due manubri e un po' di tempo libero, 2-3 volte alla settimana.
L'intensità dell'esercizio dipende dal grado di allenamento e dagli obiettivi individuali. In generale, comunque, per le donne sono sufficienti manubri da 1-3 Kg e per gli uomini da 6-8 Kg.
Altri due consigli utili: fate gli esercizi davanti allo specchio, perché aiuta a controllare la postura e cercate sempre di fare movimenti fluidi, senza strappi e sforzi eccessivi.

Esercizio 1
In piedi, con le gambe divaricate all'altezza delle spalle. Le braccia sono stese lungo i fianchi e le mani impugnano i manubri in modo che il gomito sia aderente al bacino e il palmo rivolto verso l'alto. In questa posizione, flettete gli avambracci fino a portare i pesi all'altezza delle spalle e tornate poi nella posizione di partenza. E' importante tenere la schiena dritta e gli addominali contratti, inspirando quando si portano in alto i pesi ed espirando quando si abbassano. Ripetere il movimento 10 volte, per 2 serie.
Esercizio 2
Seduti, tenendo il braccio steso verso l'alto, impugnate il manubrio con il palmo rivolto in avanti. Mantenendo la schiena dritta, flettete l'avambraccio e, senza spostare il gomito, portate il manubrio verso la spalla opposta passando dietro la nuca, inspirando. Ritornate lentamente in posizione iniziale, espirando. Ripetete 10 volte e fate altrettanto con l’altro braccio, per 3 serie
Esercizio 3
Distesi su una panca o per terra, tenendo il braccio teso verso l'alto impugnate il manubrio col palmo rivolto verso i piedi. Flettete lentamente soltanto l'avambraccio verso la spalla opposta, mantenendo fermo il gomito, inspirando. Ritornate alla posizione di partenza, espirando. Ripetete 10 volte e fate altrettanto con l’altro braccio. Ripetete per 2 serie.
Esercizio 4
Distesi su una panca o per terra, impugnate il manubrio col palmo rivolto verso il pavimento, con il braccio piegato in modo che il peso sia vicino alla spalla. Quindi flettete e distendete completamente il gomito per dieci volte. Ripetete lo stesso movimento con l'altro braccio. Inspirate durante la flessione ed espirate durante la distensione. Ripetete 10 volte, per 2 serie.
Esercizio 5
Seduti sui talloni, con la mano destra dietro la schiena e con la sinistra stesa lungo il fianco, che impugna il manubrio. Inspirando stendete in alto il braccio sinistro e poi, mentre espirate, piegatelo in modo da portare la mano sinistra dietro la schiena. Contraete gli addominali durante il movimento. Ripetete 10 volte per braccio, per 2 serie.

6.08.2011

Macchie della pelle: conoscerle, prevenirle, cancellarle

 
Le macchie della pelle sono un inestetismo molto comune eppure, molto spesso, ci preoccupiamo di loro solo quando ormai sono comparse.  
Possono essere di origine diversa: alcune sono congenite, altre dovute all'età...ma la maggior parte è sicuramente legata a un'esposizione non corretta ai raggi solari.

In certi casi, al fattore sole si associa la componente ormonale (la gravidanza, alcune pillole anticoncezionali), ed allora i raggi ultravioletti alterano più facilmente l'omogeneità della melanina presente sulla pelle, creando queste aree di iperpigmentazione.
Prevenire certe macchie scure si può: significa, sostanzialmente, proteggersi dagli effetti nocivi di un'esposizione solare eccessiva. E se le macchie sono già comparse, non bisogna comunque disperare: ci sono diverse soluzioni per ridurle e schiarirle, che il dermatologo saprà consigliare dopo un'attenta valutazione di ogni singolo caso.

Le lentiggini sono macchie tipiche della pelle molto chiara (fototipo I e II) dovute all’accumulo di melanina a livello superficiale. Compaiono anche in aree non esposte al sole e non sono sensibili all'esposizione ai raggi solari. Non è possibile prevenirle dunque, ma si possono schiarire con il trattamento laser.

Le efelidi sono molto simili alle lentiggini, ma hanno una natura diversa. Sono piccole macchie bruno chiaro che si formano - soprattutto nelle persone con capelli chiari o rossi – per un processo di ossidazione che i raggi ultravioletti scatenano sulla pelle. A differenza delle lentiggini, compaiono nella bella stagione e dopo essersi esposti al sole e tendono a scomparire in inverno. Una buona protezione solare è utile per ridurle (ma non eliminarle del tutto). E si possono schiarire, con creme apposite e con un leggero trattamento peeling.

Le lentigo solari sono macchie di altro genere. Sono il frutto di un trauma della pelle causato soprattutto dalle scottature. Di colore giallo-bruno, di forma irregolare, le lentigo solari si concentrano nei punti più esposti al sole e dove la pelle è più delicata.
Compaiono con maggior frequenza dopo i 40 anni perché la pelle comincia ad avere una minor capacità di rigenerazione.
Se si seguono le buone regole di una corretta esposizione al sole, si possono prevenire... In sostanza, bisogna evitare il più possibile tutte le condizioni che portano a una scottatura. E per ridurle possono essere utili creme schiarenti e peeling, ma il trattamento ideale è il laser.

Le lentigo senili,
a differenza di quelle solari, sono dovute ai danni (sempre provocati dai raggi solari o dalle lampade) accumulati anno dopo anno. Compaiono soprattutto su viso e mani, due aree che rimangono quasi sempre scoperte. Anch'esse migliorano con creme schiarenti e peeling, ma il trattamento più efficace è il laser.

Il melasma o cloasma gravidico
, infine, è legato a un accumulo improvviso di melanina causato dall’attivazione dei melanociti, che risentono dell’azione degli ormoni.
E' caratterizzato da macchioline brune irregolari, soprattutto sulla parte centrale del volto (tra la base del naso e il labbro superiore, sul mento, sulla fronte e sugli zigomi), a volte anche sul collo e avambracci.
Compare molto spesso in gravidanza (cloasma gravidico) o quando si assume la pillola anticoncezionale e colpisce di più le donne brune e con la carnagione scura. Il melasma può migliorare con creme schiarenti, peeling e laser frazionale. Ma bisogna tener presente che a volte tende a riformarsi per 4-5 anni dalla prima manifestazione.

La prevenzione delle macchie passa attraverso poche regole, semplici ma da osservare sempre:
- la crema di protezione va usata tutto l'anno, soprattutto se si ha la pelle chiara. Bisogna usarla anche in città, in particolare sulle zone più delicate (come il décolleté) dove la pelle è molto sottile;
- durante i mesi estivi la crema non deve mai essere inferiore a fattore 20-30 di protezione, anche quando si è abbronzati;
- evitare di prendere il sole delle ore centrali della giornata (dalle 12 alle 15) e, va da sé, anche di addormentarsi sotto il sole;
- ripetere l'applicazione della crema ogni due ore circa;

6.07.2011

Body-Shaping: un corpo nuovo senza chirurgia

Arriva dalla Svezia ed è in grado di modellare ogni zona del corpo in modo naturale, senza bisturi e chirurgia.
Si tratta del “body shaping” (letteralmente: modellamento del corpo), una nuova tecnologia biomedicale ambulatoriale che, attraverso l’utilizzo di un gel biocompatibile e anallergico, consente di aumentare il volume del seno, di correggere piccole imperfezioni di viso e corpo, di avere glutei più pronunciati o fianchi più sensuali.
Il tutto in pochi minuti: massimo in mezz'ora si può ottenere un corpo nuovo, ritornando subito alle attività quotidiane. Vediamo meglio di che cosa si tratta.
Il body shaping si avvale dell’utilizzo di un particolare medical device, il NASHA VRF (VOLUME RESTORATION FACTOR), già da diversi anni nel settore medico, per esempio in ortopedia per ricostituire le cartilagini degenerate per l’osteoartrite, in urologia per trattare l’incontinenza urinaria e in proctologia per intervenire sull’incontinenza fecale. Ciò garantisce sulla sua totale tollerabilità.
Inoltre uno studio pilota partito nel 2002 ha dimostrato senza ombra di dubbio che si tratta di una precedura sicura e priva di rischi per la salute.

In effetti questo dispositivo medico è biocompatibile, anallergico, atossico, non mutageno, non bisogna temere quindi alcun evento avverso collegato al suo utilizzo. Il medical device non solo è del tutto sicuro, ma è anche estremamente naturale: non rischia quindi di creare un effetto artificiale, come quello che si potrebbe avere con le protesi.
Il medical device non agisce in maniera puramente meccanica, riempiendo e aumentando il volume.
Ha anche altre due proprietà fondamentali:
  • facilita la deposizione di nuovo tessuto collagene. In pratica, all’inizio riempie, ma poi stimola le cellule che producono il collagene, la proteina che dà sostegno ed elasticità alla pelle, a lavorare di più. Di conseguenza, ha un ottimo effetto ringiovanente; ecco perché più passa il tempo, meno sedute di mantenimento servono.
  • trattiene acqua, di conseguenza rende la zona molto più idratata. Si tratta di una proprietà fondamentale perché più i tessuti sono ricchi di acqua, più si mantengono giovani elastici e morbidi.
APPLICAZIONI PRATICHE.
Il medical device rimodella efficacemente il seno. Infatti, consente di aumentarlo di 1-2 taglie (non si possono avere aumenti enormi) in modo del tutto naturale, senza cicatrici e senza protesi di silicone, ma con un semplice rimodellamento.
E’ molto richiesto da quelle donne che vogliono avere un volume mammario maggiore, ma non esagerato, in modo da esaltare il proprio lato femminile e anche dalle donne che hanno subito un intervento di demolizione parziale delle mammelle. Straordinario per la tonificazione del seno un po’ cedevole.
Oltre ad aumentare la massa, regala anche turgore, migliorano l’aspetto di seni un po’ svuotati o con smagliature. Garantisce ottimi risultati, con aspetto naturale e per nulla artificiale. E’ sicuro anche per quanto riguarda la diagnostica preventiva: infatti, essendo radiotrasparente, non pregiudica i risultati di mammografie ed ecografie.
Il body shaping, come dice il nome stesso, non è utile solo per migliorare l’aspetto del seno. Può essere usato ovunque:
- per aumentare il volume dei glutei,
- per modellare i polpacci e i fianchi,
- per trattare le cicatrici da trauma,
- per riempire i buchi della cellulite e le aree concave congenite e per correggere le deformità.
- eccellenti risultati nell’aumento volumetrico genitale, sia femminile che maschil,
- un gel studiato appositamente per il viso può essere usato anche per le rughe, le depressioni e le cicatrici del volto, e per riconformare mento, zigomi e punta del naso.

Dott.ssa Elena Guarneri
Medico Chirurgo

I benefici della cromoterapia


I colori sono in grado di influenzare il nostro stato d'animo, in maniera a volte impercettibile ma innegabile. 
Non a caso, molte discipline che hanno “a che fare” con l'uomo – la psicologia, l'architettura, l'urbanistica – tengono conto e studiano il rapporto tra colori e stato psicofisico.
Nell'ambito della medicina naturale, la cromoterapia è un sistema di cura che si basa proprio sull'utilizzo dei colori. Ha radici antiche: sembra che già nella civiltà indiana e in quella greca, tra i Cinesi e tra gli antichi Egizi, luce e colori fossero strumenti di guarigione.

La cromoterapia si basa sul principio che la luce è energia e che a ogni colore corrisponde una vibrazione diversa.
Quando le vibrazione dei colori entrano in contatto con quelle dell'organismo, sviluppano una reazione: e la cromoterapia tende a “usare” questo meccanismo per ristabilire uno stato di armonia psico-fisica. Usa cioè i differenti colori facendo in modo che le loro vibrazioni penetrino nel corpo a varie profondità e provochino una reazione nelle cellule e nel sangue.
La cromoterapia ha vari metodi di cura: il principale è l'irradiazione, ma si usa anche la cromopuntura, il bagno di colore, l'acqua energizzata, la dieta...

Ciascun colore ha particolari caratteristiche ed effetti sull'organismo umano. Vediamo qualche esempio:

  • il rosso è un colore molto intenso, pieno di calore, passione, vitalità. L'esposizione al rosso accelera il battito cardiaco e stimola la produzione di adrenalina. Si tratta di un colore che ha un effetto energizzante, indicato tra l'altro per gli stati depressivi e di debolezza, per migliorare la circolazione del sangue e l'anemia. Non è indicato per le persone che soffrono di pressione alta.
  • L'arancione è un colore particolarmente gioioso e vivace. Ha effetti positivi sulla digestione, su fegato, pancreas, vescica e polmoni. Ed è utile per chi ha problemi di intestino e inappetenza. Risulta molto indicato anche per le pareti di casa, nelle stanze più “conviviali” come il salone.
  • Il giallo, colore molto vivace, ha un effetto stimolante sul sistema nervoso (infatti è consigliato sulle pareti della cucina, ma non in camera da letto) e aiuta in caso di affaticamento, gotta e reumatismi. Ha un effetto positivo sul fegato, lo stomaco, la pelle.
  • Il verde è un colore riequilibrante e calmante. Agisce come un sedativo sul sistema nervoso ed è utile tra l'altro in caso di pressione alta, problemi di vista, disturbi cardiaci, emicranie febbre e mal di stomaco. Previene l'arteriosclerosi ed è un ottimo stimolo alla rigenerazione delle cellule.
  • Il blu infine è un colore rilassante, ideale contro lo stress, l'insonnia, il nervosismo, l'ipertensione. E' un colore “antisettico”, utile per i disturbi di gola. In casa, è ideale per la camera da letto, ma non va bene in salotto o sala da pranzo.
La cromoterapia si associa senza problemi alle cure convenzionali (cioè ai farmaci) o ad altre cure naturali. E non ha controindicazioni
Può rivelarsi efficace in particolare per: disturbi da stress, affaticamento, depressione e ansia, insonnia, mancanza di energie, emicrania e raffreddore, ipo e ipertensione, eczema e psoriasi, problemi della digestione e inappetenza, sindrome premestruale e disturbi della menopausa.

6.01.2011

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Fototipi: cosa sono, come riconoscere il proprio

Dimmi a che “fototipo” appartieni... e ti dirò cosa fare. E' più di un gioco di parole: conoscere la propria pelle è il primo e indispensabile passo per sapere come proteggerla dal sole, senza per forza rinunciare all'abbronzatura.
E qui ci viene in aiuto la dermatologia che ha individuato 6 tipi diversi di pelle – definiti fototipo – in base alla quantità e qualità di melanina presente nell'epidermide e alla predisposizione a sviluppare o meno eritemi.
Ciascun fototipo, quindi, indica come quel tipo di pelle reagisce ai raggi ultravioletti e che grado di abbronzatura può sviluppare.
La pelle, come la forma degli occhi, il colore dei capelli, l'altezza fa parte delle caratteristiche proprie di ciascuno di noi: per questo a ciascun fototipo sono associati determinati tratti e “colori”. Vediamoli, uno a uno.

FOTOTIPO I - Pelle molto sensibile con carnagione chiarissima, spesso coperta di efelidi. Le persone con fototipo I hanno capelli biondi o rossi e occhi chiari.
La cute reagisce moltissimo all'esposizione del sole e il rischio di scottature e di danni anche permanenti è molto alto. Sviluppa quasi sempre un eritema solare e ha bisogno della massima protezione.
Sviluppa un'abbronzatura molto leggera e non duratura. Oppure si arrossa ma non si abbronza.

FOTOTIPO II - Pelle delicata, sempre con carnagione chiara e con presenza di efelidi. Le persone con fototipo II hanno capelli dal biondo al biondo scuro al castano chiaro. E gli occhi possono essere chiari o scuri.
Esposta ai raggi solari, la cute reagisce con facili scottature. Necessita di protezione, ma è meno delicata del fototipo I. Sviluppa spesso l'eritema solare.
Con un'esposizione continua al sole e una forte protezione, il fototipo II raggiunge un colorito dorato ma non diventa scura.

FOTOTIPO III - Pelle bruno-chiara. E' il fototipo più diffuso nella popolazione occidentale. Ed è associato di solito a capelli castani e occhi chiari o scuri.
Il fototipo III si scotta solo con un'esposizione intensa ai raggi ultravioletti. A volte, sviluppa eritema solare.
Si abbronza facilmente e raggiunge un colorito intenso.

FOTOTIPO IV - Pelle non delicata con carnagione olivastra, tendente al bruno. Le persone con questo fototipo hanno capelli e occhi scuri.
E' un tipo di pelle che tollera molto bene il sole ed è difficile che sviluppi eritemi solari anche con un'esposizione intensa ai raggi ultravioletti.
Si abbronza sempre e molto intensamente, raggiungendo una colorazione bruna, quasi cioccolato.

FOTOTIPO V
- Pelle non sensibile, con carnagione bruno-olivastra (più intensa rispetto al tipo IV). Associata a capelli castano scuro o neri e occhi scuri.
Questo tipo di pelle non sviluppa mai reazioni all'esposizione al sole e raggiunge un'abbronzatura molto intensa e scura.

FOTOTIPO VI - Pelle con carnagione nera, non è sensibile all'esposizione dei raggi ultravioletti. Le persone di questo fototipo hanno capelli neri e occhi scuri.
La pelle non reagisce all'esposizione solare, non cambia intensità di colore, anche con l'esposizione al sole.

Inoltre conoscere il proprio fototipo è fondamentale per chi vuole depilarsi con la luce pulsata!