9.23.2011

Russamento: cause e rimedi

Russare non è solo un’eventualità fastidiosa, soprattutto se si dorme “in compagnia”, è un vero e proprio disturbo che segnala una difficoltà di respirazione durante il sonno.
Il russamento è causato da una difficoltà dell’aria inspirata a passare nelle vie aeree superiori, naso e gola, parzialmente ostruite: l’aria non riesce a transitare tranquillamente, crea un flusso turbolento che mette in vibrazione i tessuti molli della gola (palato molle, ugola, tonsille, base della lingua). Il rumore è proprio il risultato di questa vibrazione anomala.

La colpa può essere attribuita al naso o alla gola.
Nel primo caso può esserci un ostacolo all’interno del naso, come il setto deviato (la sottile membrana che divide in due le cavità nasali è accentuatamente storta), la presenza di tessuti in eccesso all’interno delle cavità nasali (polipi), il restringimento della valvola nasale (quella valvola che si trova nella parte più stretta del naso e che ha il compito di filtrare l’aria), o una congestione nasale da raffreddore o allergia.
Se l’origine, invece, è nella gola, esistono alcune eventualità possibili: l’ostruzione può essere legata alla presenza di palato molle, dell’ugola o della lingua troppo allungati o ingrossati, per fattori costituzionali o per effetto del russamento stesso.

Tra i fattori di rischio, che predispongono al russamento, ci sono alcune condizioni, come il sesso maschile (sono gli uomini i “russatori” per eccellenza), l’obesità (il deposito eccessivo di grasso nel collo può ostruire il passaggio normale dell’aria inspirata), il fumo (responsabile di irritazioni e infiammazioni a carico delle vie aeree), il consumo massiccio di alcol, farmaci antistaminici e sedativi (diminuiscono il tono dei muscoli dilatatori delle vie aeree superiori, favorendo la vibrazione).

Per risolvere il problema, è necessario curare il disturbo all’origine, come la deviazione del setto nasale. In alternativa, esistono alcuni rimedi non chirurgici, come la CPAP (continuous positive airways pressure).
Questo trattamento prevede l’applicazione, durante il sonno, di una mascherina che immette nel naso aria a pressione, che agisce come dilatatore delle vie aeree superiori. In caso di malformazione della mandibola, esistono, per le forme lievi, delle protesi che indossate durante la notte, avanzano la mandibola e riducono le apnee.

Una novità, tra i ritrovati antirussamento, delle piccole clip di caucciù siliconato che attraverso una leggera e corretta stimolazione del nervo del setto nasale, intervengono sui meccanismi di controllo della secrezione della mucosa nasale, facilitando la respirazione.

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