2.15.2011

Pidocchi: eliminarli senza chimica

I pidocchi sono piccoli, fastidiosi, sgraditi ospiti del cuoio capelluto che vivono nutrendosi del sangue dell’uomo.
Si  attaccano alla base del capello, pungono il cuoio capelluto e provocano vistose irritazioni della cute accompagnate da prurito e da piccole pustole che rischiano di infettarsi in seguito ai continui grattamenti.
Solitamente questi parassiti si concentrano nella zona della nuca, e solo raramente interessa anche la fronte.
Contrarre i pidocchi non è segno di cattiva igiene: sono sempre esistiti (sono stati ritrovati nelle tombe egizie) e la pediculosi produce epidemie in tutte le zone del mondo.
Questi fastidiosi parassiti si diffondono facilmente diffondersi nelle comunità; capita spesso nei campeggi, nelle colonie, scuole, asili.

Esistono numerosi prodotti sotto forma di shampoo, lozioni, crema fluida o polveri con cui bisogna lavare i capelli: richiedono almeno due trattamenti per eliminare i pidocchi adulti e, dopo circa 7 giorni, anche quelli nati dalle lendini (le uova) che si sono schiuse successivamente.
Ogni femmina di parassita, infatti, arriva a deporre fino a 300 uova, che si schiudono nell’arco di una settimana e che, grazie a una sostanza secreta dall’apparato riproduttore del pidocchio, restano ben ancorate al capello e non se ne vanno con un semplice colpo di spazzola.

Una grande novità per eliminare rapidamente pidocchi e lendini senza il ricorso a sostanze chimiche è il pettine antipidocchi elettronico: impiega una tensione elettrica molto bassa, totalmente innocua per l’uomo, ma capace di uccidere immediatamente sia le uova che i pidocchi.
Risulta enormemente efficace, quindi, già con un solo trattamento, ed è ideale anche come trattamento di prevenzione.

Uova e pidocchi, però, possono rimanere vivi anche fuori dal corpo umano per qualche giorno, favorendo la diffusione dell’infestazioni (le lendini possono rimanete vitali anche per 10 giorni lontano dal corpo umano, mentre i parassiti solo 2-3 giorni).
Perciò, oltre al trattamento diretto sulla persona colpita, è bene lavare i suoi effetti personali (cappelli, spazzole, pettini, cuscini, lenzuola, biancheria, etc) in acqua calda a 60° o più, per una decina di minuti, per eliminare così eventuali ospiti ancora persistenti.
Se i capi sono particolarmente delicati, è possibile chiuderli in un sacchetto con prodotti specifici e lavarli per almeno 30 minuti a temperature inferiori.

Dopo il serio, il faceto: per chi vuole tentare la fortuna al gioco del lotto, la smorfia napoletana associa il pidocchio al numero 87...

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