7.05.2011

Tecniche di medicina estetica per le labbra: aumentare il volume e ridurre le rughe

Le labbra ci permettono di parlare, mangiare, comunicare stati d’animo: sono le labbra, costituenti molto interessanti del volto, che attirano sguardi ed attenzioni.
E se non sono perfette, può risentirne pesantemente la globale espressività del viso.
Spesso sono le giovani donne a lamentarsi: poco soddisfatte di labbra troppo sottili o asimmetriche.
In altri casi, la colpa è dell’inesorabile passare del tempo, che rende la zona segnata e poco “fresca”. La pelle del prolabio, sollecitata dalle contrazioni continue e ripetute del muscolo orbicolare della labbra (che permette alle stesse di chiudersi), perde con facilità elasticità e turgore, dando luogo alla formazione di antiestetiche rughe mimiche. Le più frequenti sono le cosiddette rughe "verticali", che compaiono sul labbro superiore prima, e su quello inferiore poi. In ogni caso, esistono comunque soluzioni mirate, che possono contribuire sia a donare volume e turgore alla zona, sia ad eliminare i segni di invecchiamento.
● I FILLER
Si tratta di sostanze che vengono iniettate sottocute attraverso piccole iniezioni e che volumizzano, riempiono così vuoti, rughe ed avvallamenti del tessuto, rendendo la mucosa labiale e la pelle del prolabio morbide e lisce. Se ne distinguono tre tipi:
- a riassorbimento veloce, il cui effetto dura cioè solo pochi mesi;
- semipermanenti, che richiedono sedute di manutenzione annuali;
- permanenti, a componente prevalentemente acquosa, che durano nel corso degli anni.
I filler riassorbibili sono il mezzo ideale di correzione delle labbra perché il risultato estetico è estremamente naturale e soddisfacente e ha il vantaggio di potere essere perfezionato in qualsiasi momento. In genere vengono infiltrati secondo la tecnica di iniezione retrograda. Dopo l’applicazione, il medico massaggia lievemente le labbra affinché il prodotto si distribuisca uniformemente.
● INNESTO DI TESSUTO ANALOGO
Questa tecnica consiste in un prelievo di tessuto adiposo, di derma o di fasce muscolari prelevate da un’area donatrice (in genere addome).
Nel primo caso, in anestesia locale, il medico esegue delle micro-brecce cutanee attraverso le quali si aspira con finissime cannnule l’adipe in eccesso.Il grasso viene opportunamente centrifugato e poi trasferito nelle labbra.
Negli altri due casi si preleva una piccola banderella di tessuto, in genere dalla regione sovrapubica.
● LA BIORISTRUTTURAZIONE DEL PROLABIO (rughe verticali del labbro superiore)
Si tratta di micropavimentazioni intradermiche (tra le cellule del derma), eseguite con diverse tecniche, di varie sostanze che migliorano l’idratazione delle zone trattate e stimolano l’attività delle cellule produttrici di acido ialuronico, elastina e collagene (donano turgore, volume ed elasticità).
In genere si utilizzano i precursori dell’acido ialuronico che, una volta nel derma, vengono trasformati in acido ialuronico biodisponibile. Le infiltrazioni vengono eseguite in modo da creare un reticolo, quasi un pavimento che dà sostegno e riempie la zona.
● IL LASER
Per trattare la zona del prolabio (rughe sopra le labbra) si può ricorrere anche al laser. Ne esistono di diverse tipologie, con varie intensità e potenzialità terapeutiche. E’ comunque un trattamento ambulatoriale poco invasivo che emette una luce che riesce a vaporizzare gli strati superficiali dell’epidermide, eliminando rughe, macchie, cicatrici.

Come sempre, in medicina, per l’ottimizzazione dei risultati, quindi è di rigore applicare la corretta metodologia per il singolo problema.

DOTT.SSA ELENA GUARNERI
Medico chirurgo

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