8.05.2011

Eliminare la cellulite con il silicio

La sensibilità dei sistemi biologici e dei meccanismi regolatori endogeni è il frutto di numerosissimi, microscopici e delicati equilibri dinamici di regolazione biochimica e biofisica.
Nella genesi dei processi infiammatori (la cellulite ne è un esempio) non sono implicati fenomeni totalmente patologici, ma eventi che lo diventano quando i processi di regolazione non avvengono correttamente.

Nella pannicolopatia edematofibrosclerotica (nome scientifico che indica la cellulite), gli interscambi vascolo-cellulari perdono la loro integrità funzionale per colpa del ristagno di liquidi (ritenzione idrica) e di accumuli adiposi localizzati (grasso in eccesso nelle sedi colpite).
La migliore strategia terapeutica biodinamica deve mirare a contrastare la risposta infiammatoria, al ridimensionamento della compagine fibro-adiposa e al miglioramento dei flussi microcircolatori locali e del drenaggio linfatico.

Pertanto risulta vincente l’associazione di tecniche come l’intradermoterapia distrettuale con silicio organico, la lecilisi, l’adipoclasi osmotico-emulsiva.
Sono tutte procedure ambulatoriali non chirurgiche, che non richiedono anestesia, e che consentono la normale e immediata continuazione di tutte le attività sociali e interpersonali abituali (compresa la ginnastica). In particolare il silicio organico (Si-C) è un minerale altamente biodisponibile, con assoluta tollerabilità locale e generale, che può essere utilizzato singolarmente o in associazione ad antiossidanti, oligo-elementi e vitamine.
Molto ricchi di silicio al momento dell’embriogenesi, i tessuti connettivi (che costituiscono la nostra “impalcatura strutturale”) si approvvigionano in modo naturale durante la vita con riduzione degli apporti esogeni e dell’assorbimento intestinale. La diminuzione del tasso di silicio nel connettivo, è in parte responsabile della disorganizzazione architettonica di tale tessuto, che clinicamente si traduce nella perdità di funzione dei meccanismi di regolazione precedentemente citati.
Ripristinare buone concentrazioni di silicio significa apportare correttivi che potenziano la trama microvascolare con significativo miglioramento del quadro cellulitico.
Completano l’opera, con evidente perdita di centimetri, la lecilisi e l’adipoclasi, capaci di ridurre concretamente lo spessore del grasso localizzato accumulato. Ancora una volta, l’unione delle forze, in medicina, ci consente di arrivare ad un ambito traguardo: sconfiggere la cellulite e ritrovare arti inferiori agili, scattanti, ed esteticamente piacevoli.

Dott. Elena Guarneri
Medico Chirurgo

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