7.18.2011

Mantenersi in forma con il pancione

Quando la gravidanza procede bene e la futura mamma è in salute, praticare una leggera attività fisica non solo è possibile ma è raccomandato:
aiuta a mantenere una buona attività cardiovascolare, attiva la muscolatura e stimola la circolazione del sangue, aumenta l'ossigenazione dell'organismo e la capacità respiratoria, riduce i disturbi del sonno, migliora in generale il tono dell'umore... insomma, permette di arrivare al parto in forma ottimale!

Ci sono però due premesse importanti da rispettare: prima di iniziare un’attività fisica in gravidanza, per quanto leggera, è opportuno chiedere sempre il parere del ginecologo curante, che conosce le vostre condizioni fisiche e vi sa consigliare al meglio. E qualsiasi attività si scelga, è opportuno praticarla con moderazione e senza sforzi: in particolare, se fino a quel momento non siete state delle accanite “sportive” ma, al contrario, abbastanza sedentarie.

Tra le attività più consigliate ci sono sicuramente il nuoto, lo yoga e le camminate.
È consentito praticare nuoto fino a gravidanza inoltrata, ovviamente sempre con le dovute precauzioni, puntando a uno svolgimento regolare ma moderato. è particolarmente consigliato in gravidanza perché in acqua si riduce la forza di gravità: il peso del corpo, dunque, grava meno sulla colonna vertebrale e su tutto l’apparato muscolo-scheletrico. Nuotare è molto indicato anche perché la pressione idrostatica favorisce il ritorno della circolazione venosa e combatte la ritenzione dei liquidi. Gli stessi vantaggi sono offerti dai corsi di acqua-gym dedicati alle donne incinte.

Lo Yoga è consigliato in gravidanza perché è una disciplina che unisce attività fisica dolce ed esercizi di respirazione profonda e perché aiuta a maturare una crescente consapevolezza del proprio corpo che cambia.
Le posizioni dello Yoga (Asana) – che vengono selezionate a seconda della fase della gravidanza – migliorano complessivamente il benessere dell’organismo, contrastando tutti i disturbi tipici dell’attesa come nausea, stanchezza, pesantezza e gonfiori alle gambe. Alcune posture, inoltre, rafforzano specificatamente la tonicità dei muscoli pelvici e della schiena.
Le tecniche della respirazione (Pranayama) aumentano invece l’ossigenazione dell’organismo e la capacità respiratoria, diminuiscono gli stati di tensione e di stress. La pratica assidua di questa disciplina dolce – sotto la guida di un insegnante esperto – induce anche a correggere eventuali errori di postura che, per natura, tende a cambiare in gravidanza per via del peso della pancia: si impara dunque a poggiare meglio il proprio peso, a non assumere posture sbagliate, a essere sempre “in asse”.

Camminare, infine, fa sempre bene, anche in gravidanza, purché si eviti lo sforzo eccessivo: l’ideale è farlo per circa 30 minuti tutti i giorni, senza salite o discese troppo marcate, preferibilmente in una zona con poco traffico, priva dunque di inquinamento e di rumore, oppure sul tapis-roulant della palestra, ma con un programma specifico che sia adeguato alle vostre forze e allo stadio della gravidanza.
Tutte queste attività si possono associare senza problemi ai corsi di ginnastica pre-parto che vengono fatti nelle palestre e in molti consultori.

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